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Anche la provincia di Pisa ha fatto la sua parte alla cena di gala che si è svolta nella discoteca Twiga per finanziare il progetto portato avanti da una suora straordinaria che lavora al servizio dei bambini orfani e degli anziani abbandonati dei Balcani.

Gli chef di sette famosi ristoranti toscani hanno preparato un gustoso menu per questo appuntamento gastronomico il cui ricavato è stato devoluto per contribuire alla costruzione della nuova Casa accoglienza orfani e anziani di Medjugorje.

L’idea della serata è stata dello stesso Paolo Brosio e della nuota cuoca di Tirrenia Ivana Lucchesi del ristorante Dante e Ivana. Gli altri sei ristoranti della solidarietà sono stati il “Mocajo” di Guardistallo, il “Bellavista” dell’Impruneta, Livorno era rappresentata dalle “Nuvole” di Suvereto, Arezzo da “La Tagliatella” e Siena da “Latini” di Sangimignano.

Il pane è stato fornito dal panificio Valgraziosa di Calci (Pisa), il vino dall’azienda agricola Badia di Morrona della Valdera e da villa Nozzole di Firenze, i dolci da “Le Torte” di Cascina, il formaggio dall’azienda agricola Fattoria Lischeto di Volterra (Pisa), la cioccolata dalla pasticceria Enrico di Pisa.

I fratelli Lunelli della prestigiosa azienda vinicola Ferrari di Trento hanno messo a disposizione bollicine e acque minerali.

Paolo Brosio ha presentato il suo ultimo libro “A un passo dal baratro” insieme ai curatori Enrico Salvadori e Aldo Innocenti e al fotografo Nicola Ughi.

21 Novembre 2009
Il Tirreno