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La famiglia reale di Casa Savoia si è intrattenuta a pranzo nel salone della fattoria di Casa Poggio Gagliardo insieme ad una settantina di amici.

Un menu accuratamente studiato in onore allo stemma sabaudo un pò piemontese, un po’ sardo con aggiunta le tipicità locali.

Lo chef Umberto Creatini ha proposto come primo piatto una pomodorata con le fave, quindi rombetti alla bolgherese, una bistecca chianina al profumo di macchia, porcello sardo, formaggio della fattoria Lischeto nel volterrano con miele, quindi come dessert gelato alla salvia in salsa di cioccolato accompagnato dal rovo chinato.

Accuramente scelti anche i vivi, tutti di Casa Poggio Gagliardo. Si è iniziato con il Montescudaio rosso 2002, quindi un rovo del 1998 e l’Ultimo sole del 2000. Infine una malvasia passita.
Un menu molto apprezzato dai reali di Casa Savoia.

Fuori del salone in un sito appartato, ma non tanto, un grande spiedo con otto maialini sardi a cuocere. Una prelibatezza, apprezzata e richiesta.

I tre membri della Casa reale hanno voluto assistere alla cottura, ne sono rimasti entusiasti, poi quando i maialini sono arrivati sulla tavola un appluaso per i cuochi insieme allo chef della Cinquantina Umberto ed ai sommelier.

3 Giugno 2003
Il Tirreno